SEO trends 2022: le nuove tendenze da seguire

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SEO trends 2022: le nuove tendenze da seguire

I SEO trends del 2022 da seguire per posizionarti su Google

Un anno fa avevamo pubblicato sul nostro blog un articolo sulle tendenze SEO del 2021. Alcune dei trends evidenziati per l’anno 2021 saranno validi anche per l’anno che sta per arrivare, in maniera più evidente e sviluppata.

Inoltre, il 18 maggio 2021, Google ha presentato il MUM, il nuovo algoritmo ancora più intelligente: si prevede uno strumento ancora più intelligente, capace di generare il linguaggio umano e in grado di indovinare i buchi nella nostra comprensione di un argomento cercato in rete.

Sulla base di queste ultime novità, abbiamo cercato di raccogliere i principali SEO trends da seguire nel 2022 per avere successo online. Sei curioso?

1. Ricerca Vocale – Voice Search

La tendenza degli utenti di effettuare ricerche in rete usando la propria voce era stata già prevista nell’anno precedente. Per il 2022 si ipotizza, quindi, un consolidamento di questa pratica.

Infatti, nell’ultimo anno, è stato registrato un incremento di utilizzo della voce per effettuare ricerche sul motore di ricerca. Sono sempre di più le persone che acquistano e utilizzano sistemi dotati di Intelligenza Artificiale che si basano sull’utilizzo della voce: Sonos One, Amazon Echo, Apple HomePod, Google Nest Audio, Bose Home Speaker 500 e molti altri (questi sono solo alcuni dei migliori smart speaker del 2021).

I creatori di contenuti in rete dovranno, necessariamente, adeguarsi a questo tendenza concentrandosi sulla tipologia di linguaggio utilizzato. In particolare, i contenuti dovranno avvicinarsi maggiormente al linguaggio naturale dell’utente.

Google sta lavorando per lo sviluppo di un algoritmo sempre più intelligente, che permetta agli utenti di trovare risposte alle proprie domande senza digitare nessuna parola. Questo comporta la creazione di contenuti che possano rispondere direttamente alle domande dell’utente. Quando si effettua una ricerca vocale, le frasi che si utilizzano sono più articolate, dettagliate e lunghe. Ciò significa che i creatori di contenuti devono immedesimarsi maggiormente nei panni dell’utente.

I contenuti pubblicati devono essere di qualità, pertinenti alla ricerca dell’utente, esaustivi. Bisogna creare dei contenuti conversazionali, con un linguaggio maggiormente colloquiale.

2. Accessibilità

Con il termine accessibilità si fa riferimento a due concetti importanti:

  • alla possibilità, da parte di un qualsiasi prodotto digitale, di essere facilmente utilizzabile anche da persone con disabilità, temporanee o permanenti;
  • alla possibilità accedere al sistema da qualsiasi dispositivo (mobile in particolare).

Da una parte, quindi, la tendenza è sempre più quella di realizzare dei prodotti che possano rispondere alle esigenze delle persone più fragili. Ma in che modo possiamo rendere il nostro prodotto digitale più accessibile?

Innanzitutto, per aiutare le persone con delle difficoltà visive, è fondamentale aggiungere il famoso Testo Alternativo alle immagini (tag ALT). Il testo riportato in questo tag deve essere esplicativo affinché gli utenti con delle disabilità visive possano comunque sapere il contenuto dell’immagine.

Un altro consiglio importante riguarda l’utilizzo dei colori. Per alcune persone è, infatti, preferibile utilizzare dei colori che abbiano un buon contrasto. Esistono delle linee guida da seguir per migliorare l’accessibilità del proprio sito web: le Web Accessibility Cuidelines (WCAG).

Inoltre, le Call to Action devono essere il più esplicative possibili (evitare, quando è possibile, il ridondante “scopri di più).

Per quanto riguarda l’altro aspetto dell’accessibilità – intesa come la possibilità di accedere al sistema da qualsiasi dispositivo – diventa indispensabile creare dei prodotti digitali che siano fruibili da tutti i device, smartphone in particolare.

Diventa fondamentale rendere i contenuti fruibili soprattutto da dispositivi più piccoli: bottoni cliccabili, testi leggibili, spazi adeguati.

3. Video

I video, anche grazie allo spopolamento del Social TikTok, sono diventati una tipologia di contenuto digitale preponderante. Un metodo di comunicazione diretto, efficace, pratico. I video sono capaci di catturare la completa attenzione delle persone immergendole direttamente nel contenuto.

Per poter rendere virale un contenuto video, inoltre, non è strettamente necessario avere grandi competenze nell’editing dei video. Sono numerosi i casi di persone che diventano famose girando video amatoriali con il proprio cellulare in situazioni divertenti o particolari.

Per quanto riguarda i brand è, ovviamente, necessario avere a disposizione dei professionisti in campo di video per poter realizzare dei progetti coerenti, corretti e completi. Sono diverse le piattaforme in cui si può decidere di posizionare i propri video: Youtube, Vimeo, Twich, Vevo ma anche TikTok, Instagram, Facebook.

Diventa fondamentale pubblicare dei contenuti multimediali che siano ritenuti utili dagli utenti, così che questi video si posizionino in maniera ottimale sul motore di ricerca come risposta alle domande ricercate.

Conclusioni

I SEO trends 2022 rispecchiano le tendenze sociali in atto nel nostro Paese: maggiore inclusività (accessibilità), prevalenza di contenuti multimediali video e Intelligenza Artificiale.

Il compito degli esperti del web è di leggere tali tendenze e di seguirle al meglio per poter ottenere un buon posizionamento online.

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